La Polis d’Arte Meta-Moderna è un progetto ideato e coordinato dalla dott.ssa Scilla Esposito per Strade Diffuse. Nei quattro giorni di Abilmente, il salone delle idee creative la più importante manifestazione dedicata all’artigianato, alla creatività, alle arti manuali, che aprirà le porte dal 23 al 26 settembre a Roma, la nostra Associazione sarà presente con una installazione d’arte che vuole essere interazione e compartecipazione degli artisti e degli spettatori, in una simbiosi artistica che prenderà vita grazie al contributo di alcuni dei nostri soci, coordinati dalla dott.ssa Scilla Esposito, presidente dell’Associazione e ideatrice del progetto: Anna Lucia Bonanno, Alexia Cilifrese, Francesca Colaciello, Francesca Ferraresi, Patrizio Montecchi, Simona Natale, Paola Passacantilli, Samantha Polini, Beatrice Ronci, Aniuka Anna Modella.
Polis d’arte meta-moderna: la narrazione
Le sfide, i pensieri e i sogni prendono forma nella notte, nel silenzio di una stanza lontana, in un tempo senza tempo, tra la solitudine, la nostalgia e il desiderio di domani. Un’ombra, una luce, un riflesso sul muro ti fanno compagnia e mettendo a fuoco nella tua mente vedi finalmente una prepotente e suggestiva luna piena.. e tutto diventerà colore.
Silenziosa, assordante, come solo un’emozione può essere, si presentava con intensità estenuante, era lì presente, palpabile, un’idea proto mentale che scalpitava, che desiderava nascere, in quello spazio dove il corporeo e la psiche si fondono in uno stato indifferenziato. E’ da quella matrice che sono nati i sentimenti, gli stati emotivi propri degli impulsi somatici che hanno pervaso e dominato la vita psichica dell’idea stessa. In quel momento tutto è nato, potente, prepotente, inarrestabile, come solo una pulsione inconscia può essere… In quel preciso istante l’atto trasformativo ha reso tutto ben riconoscibile, quel pensiero nella mente ha preso forma, ed è diventato tra le più originali installazioni d’arte meta moderna dei nostri tempi. Una performance d’arte collettiva differenziata, incarnata, dove l’esperienza crea, dove la narrazione è contenuto, dove la forma estetica diventa parte significante, dove la prospettiva trasformativa diventa evoluzione.
La nostra performance parla di noi
Metti assieme il desiderio della scoperta creativa e le prepotenti pulsioni delle emozioni, aggiungi l’ignoto psichico più profondo, la passione nelle relazioni e la voglia di percorrere strade diffuse, ricche di intensi sentimenti e appaganti desideri, metti la voglia di costruire insieme un percorso di ricerca verso luoghi inesplorati, verso una rinascita collettiva potente e trasformativa: ecco, la nostra performance parla di noi! Simbolicamente, la nostra installazione d’arte è una finestra aperta sul nostro immaginario, dove ognuno porta sé, da cui è possibile osservare immagini che diventano più della somma delle singole parti. Un luogo dove ciascuno può proiettare la propria ombra e vederla in un potente riflesso di trasformazione. Nell’opera che si realizzerà durante i quattro giorni di Abilmente, la fiera della Creatività i simboli archetipici parleranno il linguaggio silenzioso dell’inconscio, lasciando allo spettatore la possibilità di posare lo sguardo oltre l’immagine estetica. Spostando la prospettiva palese di ciò che immediatamente si osserva, ciascuno potrà scorgere altro e, finalmente, la propria luna sarà lì, a portata di mano.. Una performance trasformativa, dove l’esperienza diventerà materia, come in una danza potente, sincronica e differenziata dove in alternanza con l’altro si finisce e si ricomincia.